edizioni passate

Con il progetto “Suoni Controvento” si è individuato nel vento, l’elemento ispiratore per artisti della scena musicale europea.  Un modello per scoprire il vasto ambiente naturale che circonda i borghi umbri e che rappresenta una miniera di emozioni da esplorare passo dopo passo.

2023

Tutto è iniziato per amore della musica, ma ad ogni nuova edizione a questo amore si sono aggiunti quelli per le montagne, per i sentieri, per i mille colori delle comunità locali.
Ogni borgo della regione è sempre più casa nostra e ci spostiamo da nord a sud con lo spirito errante degli adolescenti quando a bordo dei loro scooter vanno alla conquista delle feste di paese a bruciare vita nelle notti d’estate.

L’amore per la musica si è trasformato nell’amore per tutti i luoghi e le persone dei ventuno comuni della rete di Suoni Controvento, un amore di suoni e geografia.
Il primo amore è stato il suono, l’ultimo amore è per quella terra che non stanca mai,
il suo nome è Umbria.

2022

Un festival in ventuno Comuni.
A memoria credo sia il progetto turistico culturale con la più vasta partecipazione territoriale realizzato in Umbria.
Con SuoniControvento Aucma è riuscita a elaborare un modello efficace per valorizzare i nostri territori, ma il merito di un risultato così importante è in gran parte di tutti i Sindaci e gli Assessori che hanno investito nell’idea di un “sistema Umbria”, liberato da piccoli campanilismi locali, nel quale ogni territorio partecipa con le proprie meraviglie storiche e paesaggistiche al racconto in sedici noni del pubblico.
In questo senso, anche se il progetto si è evoluto, SuoniControvento continua ad identificarsi in modo assoluto con gli obiettivi iniziali.
Il gruppo creativo di cui faccio parte continua con ardore a innovare il progetto e il risultato è fantastico: il primo festival dell’Umbria che utilizza NFT, la compensazione delle emissioni, le installazioni artistiche nel parco eolico, la prima pakistana vincitrice di un Grammy, il primo concerto in un anfiteatro romano dopo duemila anni dall’ultima esibizione, un concerto sul tetto di un’antica torre restaurata e le metamorfosi di Ovidio recitate venti metri sotto terra, una vincitrice del Premio Strega in cammino lungo il Nera, concerti alimentati con auto elettriche, un premio Cajkovskij che suona Bach e la violoncellista dei Nirvana che sonorizza le opere dei giovani artisti di arte contemporanea dell’Umbria, un premio Tenco, il Caviardage e il gruppo Laika, un coro alpino all’alba e una cantante swing in mezzo alle vigne al tramonto e tanta, tanta gente da tutta Italia che cammina.
Borracce, scarpe adatte e quando tirate fuori il telefono siate piccoli McCarry, Fontana o Salgado.
Ci vediamo negli orizzonti più belli dell’Umbria, buona estate!

2021

Quattro anni fa, quando è nata l’idea di Suoni Controvento a Costacciaro, Sigillo e Fossato di Vico, si è pensato ad un festival della fascia appenninica del Monte Cucco e della grande comunità culturale che la popola. Con il coinvolgimento di Gualdo Tadino e Scheggia e Pascelupo, il progetto ha unito tutta la dorsale appenninica nord-orientale umbra.
Si è capito allora che Suoni Controvento poteva trasformarsi da progetto a modello, una via per scoprire il vasto ambiente naturale che circonda i borghi umbri e che rappresenta una miniera di emozioni da esplorare passo dopo passo. Seguendo la geografia regionale si è arrivati a Trevi e Campello sul Clitunno con la fascia olivata, quindi a Norcia, con lo scenario di Forca Canapine, a Narni con il Parco Fluviale sul Nera, a Terni con i resti archeologici di Carsulae e i “Libri in cammino” sui Monti Martani, ad Assisi con il Monte Subasio e ancora ai suggestivi vigneti del Sagrantino e del Grechetto.
La partecipazione attiva delle proloco, delle associazioni di camminatori locali, delle comunanze agrarie sono fondamentali e l’impegnativa attività di coordinamento è ripagata dalla grande disponibilità e dall’azione volontaria offerta da tanti.
Il lavoro sui territori da quest’anno è condiviso con i grandi protagonisti del turismo regionale. Con Federalberghi Umbria, UmbriaSì, Confagricoltura Umbria, il Movimento delle Terre del Vino e dell’Olio, si è iniziato un percorso per valorizzare l’impulso turistico che Suoni Controvento esprime. Insieme si supera il concetto di “ricaduta” sui territori. Il potenziale di incoming degli eventi si sviluppa in molteplici itinerari che svelano l’essenza della nostra regione. La dorsale appenninica di Nord-Est, la Valnerina, la Fascia Olivata, l’Amerino e la Conca Ternana, l’Assisano: Suoni Controvento è il festival della regione Umbria perché è il festival dei territori umbri.
E se il new green deal, la riscoperta della vita nei borghi, la wilderness, sono le nuove frontiere della cultura e della società, allora Suoni Controvento è la risposta culturale dell’Umbria alle istanze della modernità.

2020

Vastissimi altopiani immersi nel verde, un pubblico tradizionalmente sensibile alle tematiche ambientali e con un forte senso civico, sentieri di montagna per governare quantità e flusso degli spettatori: se questa del 2020 sarà un’estate da ricordare, le immagini da costruire sono quelle di grandi artisti che si offrono ai nostri paesaggi naturali.

L’esperienza vissuta nelle precedenti edizioni ci racconta di un festival in cui il pubblico approfitta dei grandi spazi e si siede a distanza per godere della comodità dei prati.
L’afflusso di pubblico è distribuito lungo tutta la giornata e le condizioni logistiche generali degli ambienti naturali sono la risposta più efficace alle nuove esigenze di fruizione della musica del vivo e delle arti performative in genere.
In questa maledetta primavera abbiamo continuato a lavorare per realizzare un festival che, ancora una volta, mettesse al centro le meraviglie paesaggistiche del nostro territorio.
Numerose le istituzioni, gli enti e le associazioni coinvolti nel progetto che hanno creduto nel modello Suoni Controvento.
Vi aspettiamo per una nuova edizione indimenticabile.

2019

Suoni Controvento è un festival di musica, teatro e land art nel Parco naturale del Monte Cucco, sull’appennino Umbro-Marchigiano. La manifestazione vuole valorizzare le caratteristiche ambientali del luogo e far conoscere al pubblico regionale e nazionale le tradizioni e la cultura del Parco e dei Comuni del Monte Cucco.
Lo scopo è quello di muovere letteralmente la rappresentazione artistica fuori dai suoi templi, per dislocarla in un “luogo altro”, difficilmente immaginabile come spazio di rappresentazione. Chiunque assisterà a una performance di Suoni Controvento, non scorderà mai il paesaggio e la sua musica, suoni e immagini rivivranno nella memoria con grande emozione. Il progetto cerca di rispondere concretamente a delle grandi urgenze contemporanee, ossia fornire un richiamo, un precedente, su cosa e come possa essere lo spazio per la musica, per l’arte e il suo “consumo”.
Ogni produzione umana, anche quella culturale, nasce da un’idea che premette una certa visione della vita e del mondo. In un contesto sociale nel quale l’immaginario collettivo, il pensiero, sono diventati territorio di conquista per l’affermazione di valori e visioni, l’arte e la musica devono essere pensate all’interno di un ecosistema, diversamente significa abbandonare l’ambiente alla sua distruzione.
Con Suoni Controvento tutto il ciclo produttivo dell’evento artistico viene adattato alle regole dell’ambiente naturale.

2018

Suoni Controvento è un festival nel Parco naturale del Monte Cucco, nei borghi di Costacciaro, Fossato di Vico e Sigillo.
Con il progetto “Suoni Controvento” si è individuato nel vento, l’elemento ispiratore per artisti della scena musicale europea. La manifestazione vuole valorizzare le caratteristiche ambientali del luogo e far conoscere al pubblico regionale e nazionale le tradizioni e la cultura del Parco e dei Comuni del Monte Cucco.
L’idea non è solo quella di realizzare delle suggestive colonne sonore per gli affascinanti paesaggi.
Lo scopo è quello di muovere letteralmente la rappresentazione artistica fuori dai suoi templi, per dislocarla in un “luogo altro”, difficilmente immaginabile come spazio di rappresentazione. Chiunque assisterà a una performance di Suoni Controvento, non scorderà mai il paesaggio e la sua musica, suoni e immagini rivivranno nella memoria con grande emozione.

2017

Suoni Controvento è un festival nel Parco naturale del Monte Cucco, nei borghi di Costacciaro, Fossato di Vico e Sigillo.
Con il progetto “Suoni Controvento” si è individuato nel vento, l’elemento ispiratore per artisti della scena musicale europea. La manifestazione vuole valorizzare le caratteristiche ambientali del luogo e far conoscere al pubblico regionale e nazionale le tradizioni e la cultura del Parco e dei Comuni del Monte Cucco.
L’idea non è solo quella di realizzare delle suggestive colonne sonore per gli affascinanti paesaggi.
Lo scopo è quello di muovere letteralmente la rappresentazione artistica fuori dai suoi templi, per dislocarla in un “luogo altro”, difficilmente immaginabile come spazio di rappresentazione. Chiunque assisterà a una performance di Suoni Controvento, non scorderà mai il paesaggio e la sua musica, suoni e immagini rivivranno nella memoria con grande emozione.