itinerario nord est

Montecucco e Appennino Umbria Nord Est

Protetta da cime che narrano di miti millenari, il Monte Nerone, l’Acuto, il Catria e il Cucco, attraversata da torrenti d’acque cristalline, abbracciata da foreste secolari, è, questa parte dell’Umbria che si apre alle Marche settentrionali, il luogo delle storie, dei passaggi, delle antiche vie verso il mare.  Un territorio che mantiene i tratti arcaici dell’appennino, nelle sonorità linguistiche, nei ritmi delle vite, nei sapori che trattengono con passione una tradizione colma di sobrietà e sapienza.

Da Gubbio, luogo identitario forte legato alla civiltà degli Umbri, ai boschi immensi e alle antiche vie che risalgono la valle del Carpina, le discrete e forti Montone e Pietralunga. Dalle piccole città di pietra della Via Flaminia, figlie del Cucco, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo e Fossato di Vico, l’alta valle del Chiascio che è un sogno di intimità e silenzi. I chiarori di Gualdo Tadino che esce sul suo promontorio dalle viscere di calcare e s’apre alla valle che porta a Valfabbrica, cinta, nella quiete, dai suoi colli. Qui il passo lento dei suoni antichi s’apre all’orizzonte e al futuro in una misurata sintesi che colma il cuore di pace.

itinerari

Scheggia

Abbazia di Sitria: “Situata nel Parco Naturale del Monte Cucco e alle pendici del Monte Catria, l’Abbazia di Sitria è testimonianza dell’operato di San Romualdo e dell’Ordine dei Camaldolesi. Dell’edificio religioso costruito nel XI secolo, rimane oggi solo la Chiesa, composto da una singola navata e da una cripta sottostante.

Costacciaro

Grotta di Sant’Agnese: “Lungo il versante occidentale del Monte Cucco, nascosto da una faggeta, si apre un vasto androne chiamato Grotta di Sant’Agnese. La leggenda narra che l’antro servisse da eremitico rifugio ad un’enigmatica pastorella di Costacciaro di nome Agnese, successivamente venerata come Santa dalla pietà popolare.

Gualdo Tadino

Rocca Flea: “Simbolo dell’architettura medievale umbra e residenza del Museo Civico, la Rocca Flea prende il nome dal vicino fiume Flebeo, richiamato già in alcuni scritti risalenti al XII secolo.

Gubbio

Palazzo Ducale: “Esempio unico dell’esperienza architettonica rinascimentale in un borgo prevalentemente medievale, il Palazzo Ducale è figlio della volontà di Federico da Montefeltro e della mano dell’architetto Francesco di Giorgio Martini. Nel corso degli anni, il Palazzo ha accolto esposizioni, corsi ed eventi di diversa natura.

Montone

Complesso Museale di San Francesco: “Il Complesso Museale di San Francesco, ex stabilimento francescano, vede una Chiesa gotica, una pinacoteca ed un chiostro unirsi nell’ambito di un unico progetto. Inaugurato nel 1995, costituisce un luogo di valorizzazione delle peculiarità storico-culturali regionali.

Sigillo

Val di Ranco: “Si trova al confine con le Marche dove sorge l’area protetta dell’ Parco nazionale del Monte Cucco, è una meta di molti escursionisti. È una meta di fondamentale importanza per il volo libero europeo. Tutti gli anni si tengono trofei internazionali e nazionali di deltaplano e negli anni 1999, 2008 e 2012 vi si sono tenuti i Campionati Mondiali di deltaplano.